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Micro investimenti

Cosa sono i micro-investimenti? Conviene investire i propri risparmi anche se si tratta di piccole somme di denaro? Quali opportunità ci sono?

Cosa sono i micro investimenti? Conviene investire i propri risparmi anche se si tratta di piccole somme di denaro? Quali opportunità ci sono?

Quello dei micro-investimenti si presenta come un settore in piena espansione.


Le opportunità di investimento e prestito che si indirizzano anche ai piccoli risparmiatori sono infatti sempre di più, dal trading online al crowdfunding. Insomma, se una volta gli investimenti erano appannaggio quasi esclusivo dei detentori di grandi capitali, oggi le cose sono completamente cambiate.

Micro investimenti

Molti broker online offrono la possibilità di aprire un conto anche senza depositare un euro, le azioni frazionate consentono di investire in diverse società quotate in borsa con somme irrisorie e il crowdfunding ha spalancato anche le porte dei mercati con le barriere all’entrata più difficili da superare, come ad esempio quello immobiliare. Se, fino a non molto tempo fa, per investire in immobili occorreva disporre di un capitale minimo di alcune centinaia di migliaia di euro, oggi ne bastano poche centinaia per contribuire a finanziare un’operazione.

Di queste opportunità parleremo meglio tra poco. Prima di farlo, però, vorremmo cercare di dare una risposta alla domanda che più spesso ci si pone rispetto ai micro investimenti: ne vale davvero la pena? Il punto è che, al netto di tutte le opzioni che è possibile trovare in circolazione, il rendimento in termini assoluti di un investimento dipende in buona parte dal capitale inizialmente investito. Viene dunque spontaneo chiedersi se convenga investire quando le prospettive di guadagno ammontano a poche decine di euro, anche in considerazione del fatto che ogni investimento – alcuni più di altri – comporta un rischio. Questo è senza dubbio un aspetto di cui va tenuto conto, ma noi siamo comunque dell’idea che investire e prestare il proprio denaro possa rivelarsi un’attività profittevole nel tempo anche per i piccoli risparmiatori. La cosa importante è orientarsi sulle tipologie e sui mercati che meglio si adattano anche alle piccole tasche.

Guardiamo per un momento all’esempio del trading, giusto per farti capire meglio in quali casi il gioco può non valere la candela. Si può cominciare con 500 o 1.000 euro? In teoria, nulla lo impedisce. Come dicevamo, molti broker non chiedono neppure un deposito minimo per aprire un conto. Si tratta però di una tipologia di investimento molto rischiosa e un piccolo capitale rischierebbe di bruciarsi completamente nel giro di pochissimo tempo. Senza contare che, anche ammettendo di guadagnare il 30% in un anno (che sarebbe già tantissimo), il profitto in termini assoluti non sarebbe poi granché, considerato soprattutto il grosso rischio a cui si è andati incontro per realizzarlo.

La verità è che, quando le somme che si possono o si vogliono investire sono modeste, è molto meglio orientarsi su investimenti più prevedibili, che tendono a far crescere il capitale nel tempo. In questo modo, diventa possibile incrementare il capitale investito su base regolare, ad esempio andando ad aggiungere 50 o 100 euro ogni mese, invece di finire in balìa di mercati troppo volatili che possono riservare brutte sorprese. Certo, questo sistema non porta a diventare ricchi dall’oggi al domani, ma quantomeno consente di poter aspirare a una crescita soddisfacente nel lungo periodo.

Quali sono dunque i micro investimenti da prendere in seria considerazione?


Non esiste una risposta univoca, perché molto dipende dalla personalità e dalle specifiche propensioni di ogni investitore. In ogni caso, se lo scopo è effettivamente quello di puntare a una crescita sostenibile nel tempo, il peer-to-peer lending merita senz’altro di essere preso in considerazione.

Micro investimenti

Di cosa si tratta esattamente? Il concetto è in realtà molto semplice: i piccoli risparmiatori hanno la possibilità di prestare il loro denaro a chi ne ha bisogno per realizzare un’operazione o un progetto imprenditoriale ricevendo in cambio un interesse. In questo caso non stiamo parlando di un investimento vero e proprio, ma appunto di un prestito, che in quanto tale implica il versamento di un interesse fisso e la restituzione del capitale a una scadenza prestabilita.

Il vero vantaggio del peer-to-peer lending sta nel fatto che si tratta di prestiti che prescindono totalmente dall’intermediazione degli istituti di credito e questo fa in modo che gli interessi percepiti dai finanziatori siano considerevolmente più elevati rispetto a quelli di mercato. Le banche traggono infatti buona parte dei loro profitti dal cosiddetto margine di interesse, ovvero dalla differenza tra il tasso che applicano ai mutuatari e quello che invece versano ai risparmiatori. Venendo meno il ruolo di intermediazione della banca, gli interessi pagati ai prestatori corrispondono a quelli versati da chi ha ottenuto il prestito, con notevoli vantaggi per entrambe le parti.
Certo, il peer-to-peer lending non è esente da rischi e per questo è molto importante informarsi sulle credenziali dei promotori, sulla tipologia di progetto che vogliono realizzare e sulla reputazione della piattaforma che lo sta proponendo. Così facendo, si ridurranno sensibilmente i rischi che comunque, lo ribadiamo, esistono in relazione a qualsiasi forma di investimento e di prestito.

Una particolare forma di micro investimento è costituita dal lending crowdfunding immobiliare, che non è altro che il peer-to-peer lending applicato a questo particolare mercato. Quali sono i vantaggi per i piccoli risparmiatori? Il principale consiste sicuramente nella possibilità di accedere a un settore che può rivelarsi molto profittevole a fronte di rischi contenuti. Abbiamo già detto come, fino a qualche anno fa, per i piccoli investitori il mercato immobiliare risultasse praticamente inaccessibile. In questo senso, l’avvento del crowdfunding ha portato una vera e propria rivoluzione e oggi è finalmente possibile partecipare al finanziamento di questo tipo di operazioni anche con piccole somme, generalmente dai 500 euro in su.

Rendimento Etico è la piattaforma di lending crowdfunding immobiliare che, ad oggi, ha raccolto più fondi in Italia. Dal suo lancio, avvenuto nel 2019, ha visto una crescita esponenziale grazie alla nuova sinergia tra i nostri operatori e la comunità di finanziatori che si sta allargando sempre di più. E la cosa migliore in tutto questo è che, grazie a Rendimento Etico, siamo in grado di fare una grande differenza per tutte quelle persone che rischiano di finire nella spirale dell’indebitamento. Dietro a ogni nostra operazione c’è una famiglia sul punto di perdere la casa all’asta: il rischio è quello di vedere il loro immobile svenduto per una cifra di molto inferiore rispetto al valore di mercato e di restare di conseguenza ancora indebitate. Noi facciamo di tutto per evitare che questo avvenga, entrando in trattativa diretta con i creditori o, quando questo non è possibile, cercando un’altra soluzione che porti all’azzeramento del debito.

Anche tu puoi contribuire a tutto questo e guadagnare con le case in modo etico! Vai su www.rendimentoetico.it ed entra a far parte della nostra comunità di finanziatori: potrai decidere liberamente quanto investire, diversificare selezionando più operazioni e porre le basi per far crescere il tuo micro investimento nel tempo!

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