Investire nell’immobiliare a lungo termine: conviene davvero?

Se già conosci il nostro blog, allora sai che è prevalentemente dedicato al crowdfunding immobiliare. Tuttavia, ci sono diversi modi per investire in immobili, alcuni più difficilmente accessibili di altri per via dei grandi capitali richiesti.

A questo proposito, nel post di oggi vogliamo parlare di investimenti immobiliari a lungo termine. Convengono davvero? Per capirlo, analizzeremo due situazioni tipiche: quella di comprare casa per andarci a vivere e rivenderla poi dopo molti anni e quella di acquistare invece un immobile con l’idea di metterlo a reddito per un lungo periodo.

Una volta fatto questo, procederemo con un confronto con le operazioni di compravendita, che tipicamente si svolgono nel breve-medio termine, e con il crowdfunding immobiliare, attraverso il quale è possibile contribuire a finanziare le compravendite immobiliari anche con un piccolo capitale a disposizione.

Comprare casa per andarci a vivere: è un investimento?

Comprare casa è il sogno di molti ma, oltre a questo, è in genere anche una decisione che viene presa nell’intento di fare un investimento. Piuttosto che vivere in affitto, si accende un mutuo e si paga una rata mensile. In questo modo si diventa proprietari di un immobile che un giorno potrà essere rivenduto o lasciato ai figli.

Ma è davvero corretto considerare un investimento l’acquisto di una casa per andarci a vivere? Cerchiamo di vedere la cosa da un altro punto di vista.

A parte il fatto che, oltre al mutuo, per acquistare un immobile occorre anche mettere a disposizione una certa percentuale di capitale proprio (in genere pari al 20% del prezzo di acquisto), c’è anche un altro aspetto importante che devi considerare: investire nel lunghissimo termine comporta inevitabilmente un elevato grado di incertezza. In altre parole, nessuno può sapere oggi quanto varrà la tua casa tra venti o trent’anni. È vero che il mercato immobiliare tende a essere più stabile rispetto ad altri, ma nell’arco di un periodo così lungo potrebbe comunque andare incontro a cambiamenti radicali.

Tutto questo per dirti che non è affatto scontato che, il giorno in cui deciderai di rivendere la tua casa, questa varrà di più rispetto a quando l’hai comprata. Generalmente tendiamo a pensare che gli immobili acquistino valore con il tempo, ma non è detto che sia così: tutto dipende dall’andamento del mercato senza contare che, al netto delle altre variabili in gioco, un immobile vecchio varrà comunque meno rispetto a un altro di più recente costruzione.

In sintesi, se decidi di acquistare una casa per andarci a vivere, a nostro modo di vedere non dovresti considerarlo un investimento, soprattutto se intendi abitarci per molti anni prima di rimetterla in vendita. In questo caso l’orizzonte temporale è infatti troppo lungo e non permette di acquisire gli elementi che consentirebbero di fare le adeguate valutazioni che qualsiasi tipo di investimento richiede.

Investire a lungo termine in un immobile a reddito

Veniamo ora al secondo tipo di investimento di cui vogliamo parlarti oggi, quello che prevede di acquistare un immobile per poi affittarlo a lungo termine.

In questo caso stiamo parlando di un investimento vero e proprio: acquisti una casa, la dai in affitto ricevendo in cambio il canone di locazione e quest’ultimo ti permette di contare su un’entrata fissa extra. Tutto sembra quadrare. Dunque, il problema dove sta?

Anche per l’affitto a lungo termine vale lo stesso principio che abbiamo già chiarito nel paragrafo precedente: non potendo effettuare alcuna previsione affidabile sull’evoluzione del mercato nel lungo periodo, potresti rischiare di ritrovarti in una situazione inaspettata.

A titolo di esempio, vediamo alcune delle situazioni che potrebbero verificarsi man mano che passa il tempo:

·       La zona in cui si trova l’immobile perde attrattività e la tua casa rimane sfitta per un lungo periodo. Nel frattempo, devi trovare il modo di continuare a pagare la rata del mutuo.

·       L’immobile invecchia e necessita di lavori di manutenzione, portandoti a dover sostenere delle spese straordinarie piuttosto ingenti.

·       L’inquilino a cui hai affittato l’immobile si trova improvvisamente in difficoltà e smette di pagare la pigione regolarmente. Questo significa che per diversi mesi non incasserai l’affitto e che dovrai sostenere le spese legali per fare in modo che liberi la casa.

Tenuto conto di quanto sopra, a nostro modo di vedere il modo migliore per investire nel mercato immobiliare è quello di adottare un orizzonte di breve o medio termine. Questo ti darà la possibilità di tenere maggiormente sotto controllo l’evoluzione del mercato e potrai stimare con maggiore precisione il potenziale di guadagno come pure i costi legati a ciascuna operazione.

Perché finanziare operazioni immobiliari con il crowdfunding

Le operazioni di compravendita sono tra gli investimenti immobiliari che rientrano nell’orizzonte di breve e medio termine. Generalmente, un immobile viene acquistato, ristrutturato e rivenduto nel giro di qualche mese o poco più di un anno, in base alla tipologia e alla portata dell’intervento di ristrutturazione.

Questo tipo di investimento permette di applicare il principio di cui abbiamo parlato poco sopra: acquistare una casa per ristrutturarla e rivenderla il prima possibile consente di tenere maggiormente sotto controllo i rischi e di fare calcoli più precisi riguardo alle aspettative in termini di rendimento.

Il crowdfunding immobiliare è un sistema innovativo che permette praticamente a chiunque di contribuire al finanziamento di questo tipo di operazioni anche con piccoli importi, in genere a partire da poche centinaia di euro. E pensa che farlo è semplicissimo: basta andare sul sito della piattaforma di crowdfunding selezionata, creare un profilo utente e selezionare le operazioni che ti interessa contribuire a finanziare!

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Ogni investimento comporta un rischio. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non costituisce in alcun modo una consulenza finanziaria.